Zenzero: una radice dalle mille virtù
Lo zenzero è uno dei cinque componenti del curry e insieme alla curcuma è senz’altro il più interessante dal punto di vista farmacologico. Lo zingiber officinalis ha origini asiatiche e quello che si usa è la radice che polverizzata o tagliata a fette si può aggiungere alle pietanze a freddo: unica avvertenza che mentre per la curcuma possiamo abbondare, dato il suo sapore neutro, lo zenzero ha un sapore particolarmente amaro e piccante quindi possiamo usarla a dosaggi molto più bassi.
Lo zenzero lo troviamo nelle farmacopee cinesi e indiane ed è contenuto in numerosi integratori ayurvedici. Oltre all’uso culinario, i suoi benefici vengono esplicati come digestivo nelle dispepsie gastro intestinali e come antiinfiammatorio. Il gingerolo sesquiterpene contenuto nell’olio essenziale è efficace contro i dolori muscolo-scheletrici agendo sulla catena dell’acido arachidonico come i più comuni fans (ibuprofene e nimesulide). Ha inoltre proprietà rubefacenti per uso esterno e molto benefiche in caso di affezioni dell’apparato bronchiale quali tossi raffreddori e catarro dei fumatori.
Lo zenzero è un polivitaminico e multiminerale e ha una grande quantità di aminoacidi. Per la medicina cinese il suo sapore piccante acido aromatico è in grado di seccare l’umidita del catarro. Possiamo usarlo fresco da aggiungere alle pietanza oppure preparare un infuso all’1 per cento da prendere dopo i pasti.