Salix Alba Vulgaris

Salix Alba Vulgaris

Salix Alba Vulgaris, la sua corteccia venne per caso assaggiata dal reverendo Stone, il quale la trovo particolarmente amara e questa caratteristica somigliava molto a quella della china usata per la malaria e anche il salice risulto attivo per le febbri malariche si scopri poi che il salice non aveva azione diretta contro il parassita bensì all’azione antifebbrile del salicilico. Intanto era certa l’azione terapeutica della corteccia di salice, già il medico greco Dioscoride ed ancor prima gli egiziani l’infuso della corteccia di salice era consigliato come febbrifugo.
La moderna storia dell’aspirina inizia solo nel secolo scorso.
Un farmacista francese Leroux isola dall’estratto di corteccia di salice una sostanza antifebbrile la salicina, un chimico italiano dr. Pira ottiene l’acido salicilico puro.
La prima sintesi fu realizzata da Gerlard nel 1852 ed iniziò la produzione industriale a partire dal fenolo; inizia l’impiego sul reumatismo articolare acuto febbri reumatiche infiammazioni articolari.
La natura sembra fornire il rimedio alle malattie proprio laddove queste stesse hanno origine. L’industria chimica tedesca Bayer tramite il suo chimico Draiser formula l’acido acetilsalicilico di sapore gradevole e minore capacita lesiva sulla parete gastrica, quindi emicrania influenza dolori vari sono le patologie che cura e non meno importante e la sua attività anticoagulante ed antiaggregante piastrinica.
Non sappiamo se si tratta dell’ultima puntata della storia dell’aspirina visto il suo possibile impiego in oncologia dice Collier.
Il futuro dell’aspirina s annuncia ancora più promettente del suo passato.

Dott. A. Colasanti