Che cos’è il PH

E’ importante capire cos’è il pH,per la comprensione delconcetto di acidità e di alcalinità. Al di là della sigla pH, più o meno sconosciuta a chi non abbia studiato chimica,ciò che esso indica è molto semplice:un liquido acido ha un certo valore di pH diverso, più basso rispetto ad una liquido alcalino (o basico); infatti,il pH è il logaritmo negativo della concentrazione degli ioni idrogeno;in altri termini si riferisce alla concentrazione degli ioni idrogeno (H+) che viene misurata su una scala logaritmica, cioè tale per cui l’aumento o la diminuzione di una unità, corrisponde ad un cambiamento di x10 volte la concentrazione degli ioni idrogeno stessi.

La sigla pH è l’acronimo delle parole latine Potentia Hydrogenii (potenza dell’Idrogeno) ed indica la concentrazione degli ioni idrogeno in un liquido.
Gli ioni idrogeno, e la loro maggiore o minore presenza, definisce l’acidità o l’alcalinità di una soluzione o di un tessuto.

L’unità di misura del grado di acidità o di alcalinità di un liquido è quindi indicato dal suo pH,i cui valori sono compresi fra 0 e 14.Dal 7 (ove si colloca la neutralità) all’1, il pH indica una acidità crescente; fra 7 e 14 il pH indica una alcalinità crescente. Una soluzione a pH 6,80 è molto più acida di una soluzione a pH 6,90; fra pH 6,50 e pH 6,70 la differenza è enorme, con 6,50 acidissimo rispetto a 6,70. Un pH a 7,70 denota una alcalinità molto maggiore di 7,50. Più il pH si abbassa, più aumenta l’acidità più il pH si alza oltre sette, più aumenta l’alcalinità.

Il pH quindi, dà una misura della concentrazione degli ioni idrogeno o idrogenioni (H+) e della sua “potenza” di idrogeno, cioè della sua capacità di cedere ioni idrogeno, maggiore è la capacità di una soluzione di cedere ioni idrogeno, maggiore sarà l’acidità della soluzione stessa.

Il valore del pH è particolarmente importante nel nostro organismo in quanto molti processi biologici ed il loro buon funzionamento dipendono da quanti ioni idrogeno sono presenti nei fluidi corporei, sia fuori che dentro le cellule. Piccole variazioni del pH anche di pochi decimi di unità nel sangue, ad esempio, possono avere ripercussioni gravi per la salute dell’individuo. Il giusto valore di pH è importante per il funzionamento degli enzimi, che sono proteine specializzate nell’avviare e/o velocizzare (catalizzazione) le reazioni biochimiche.

Gli enzimi sono i catalizzatori delle varie reazioni chimiche; senza attività enzimatica le reazioni biochimiche non avvengono. Ogni organo o apparato può essere interessato dalle anomalie enzimatiche generate dalle variazioni patologiche del pH. Il legame dell’ossigeno all’emoglobina, proteina specializzata nel trasporto di questo gas, ed il suo rilascio.

Il grado di acidità del sangue e dei tessuti periferici influenza molto l’affinità tra ossigeno ed emoglobina (effetto Bohr); in ambiente acido l’affinità dell’ossigeno verso l’emoglobina diminuisce rendendola meno efficente nel suo trasporto.

Nel sangue il pH è compreso fra 7,35 e 7,45. La vita è possibile solo se il pH è sopra 6,95 e sotto 7,8. Nella matrice extracellulare normale oscilla fra 7,08 e 7,29. Il Pancreas ha secrezioni basiche, l’intestino ha un pH 8.

Nello stomaco, per la presenza di acido cloridrico, il pH oscilla fra 1,2 e 3.

Una menzione particolare merita il pH urinario, compreso fra 5 e 8. Gli esami delle urine che vengono effettuati solitamente riportano valori acidi considerati normali, in realtà sono normali solo perché “ce li hanno tutti cosi”. L’acidificazione della matrice extracellulare è talmente diffusa e grave, che la maggior parte delle persone eliminano durante la notte quanti più acidi è possibile, ecco perché le prime urine del mattino sono acide. Che non sia una cosa normale, lo si deduce da due fatti:

il pH urinario del neonato allattato al seno materno è di circa 8;
l’alcalinizzazione, se attuata in modo sistematico fa innalzare il ph urinario, portandolo, anche al mattino a 7 ed oltre.

Inoltre provate a misurare il pH urinario dopo un’arrabbiatura o dopo aver pregato o meditato per un’ora sarà acido nel primo caso, alcalino nel secondo.

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