La fitoterapia

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La fitoterapia è una pratica che si avvale dell’uso di piante medicinali, come prevenzione e cura di diverse patologie.

L’uso delle piante medicinali risale all’antichità. Purtroppo in Italia, a differenza degli altri paesi europei, non si attribuisce molta importanza a questa pratica, eppure molti altri Stati nel mondo, si curano con le droghe vegetali( parte della pianta utilizzata a scopo terapeutico). Infatti, si stima, che le piante più conosciute e acquistate, nel nostro paese, in erboristeria, siano la malva, la camomilla, il tiglio e il finocchio.
Una pianta medicinale è  un vegetale che contiene, in uno o più organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici, ed  è formata da  molecole che costituiscono le  basi per la produzione di farmaci di sintesi . Un esempio di farmaci ricavati industrialmente da una pianta, è fornito dal Lanitop e dal  Lanoxin, ottenuti dalla” Digitalis Purpurea”.
A differenza del farmaco di sintesi che agisce su un solo organo, in  modo repentino e con molti effetti collaterali, il fitoterapico oltre a curare un problema specifico, svolge, allo stesso tempo, un’azione globale su tutto il  corpo , senza effetti collaterali.  Tuttavia molte piante che oggi danno origine ai farmaci convenzionali , in passato venivano utilizzate  da sole  per curare diversi disturbi. E’ il caso dell’albero del  salice bianco, dal quale l’industria farmaceutica ricava l’acido acetil-salicilico, ovvero l’aspirina, ma che veniva utilizzato  nel Medioevo come antiinfiammatorio, estraendo della linfa dalla sua corteccia, e ricavandone un amaro decotto..
Un altro esempio di pianta nota per le sue spiccate proprietà terapeutiche, è fornito dall’Iperico, infatti  è stata dimostrata, la sua efficacia rispetto le benziodiazepine nella cura degli stati depressivi.

Oltre ad prendersi cura dell’individuo, curando ogni soggetto nella sua totalità, la  fitoterapia  entra anche  nel proprio ambiente domestico , consentendo  di vivere naturalmente in salute, attraverso l’utilizzo di alcuni prodotti alimentari, ricavati da piante  il cui uso è stato apprezzato fin dai tempi remoti.. E’ il caso del vino da tavola, ottenuto dalla vitis vinifera: già gli antichi  Romani  lo bevevano molto diluito e arricchito da aromi e altri ingredienti, come mele,menta,  miele, petali di rosa, timo,  cannella, pere e bacche . Assunto in quantità moderate, il vino è una bevanda che presenta numerosi benefici che possono variare a seconda che si tratti di vino bianco o di vino rosso.  E’ stata,  infatti,attribuita a questa bevanda,  una potente azione antinfiammatoria , antiossidante e antivirale  ed è indicata anche per   l’artrosi, l’arteriosclerosi o l’infarto.  Il vino può essere utilizzato anche per macerare  alcune droghe secche ,in ambiente e contenitori idonei , per determinati giorni, diventando così un enolito , cioè un prodotto ad  azione terapeutica.
Come la vitis vinifera un’altra pianta altrettanto importante è l’Ulivo o Olea europaea, dalla quale si estrae l’olio, una sostanza indispensabile per  i condimenti culinari, e soprattutto  una medicina efficace per diverse problematiche, ma solo se estratto a freddo. All’olio sono attribuite diverse proprietà:

  • E’ un ottimo antidolorifico grazie a un composto chimico  interno chiamato oleocantale che ha proprietà simili al brufene;
  • Contiene omega3 e omega 6, indispensabili al corretto funzionamento metabolico;
  • Rallenta l’invecchiamento cerebrale;
  • Riduce il  rischio d’infarto;
  • Rafforza le mucose;
  • Previene diverse malattie;
  • Per via esterna è un ottimo veicolo per massaggi.

Dall’olio possono essere ricavati ulteriori medicinali naturali, chiamati oleoliti, in cui l’olio diventa anche solvente per  estrarre principi attivi di molte piante, attraverso la macerazione della  droga in questa sostanza, a temperature idonee.
In cucina la fitoterapia può, anche, costituire  una valida alternativa ai dolcificanti classici come  lo zucchero bianco  o saccarosio, e i dolcificanti sintetici come l’aspartame, i quali  vengono  ottenuti   attraverso  procedimenti chimici che comportano l’aggiunta di solventi e derivati del petrolio i quali  possono nuocere gravemente al benessere individuale. Tra i dolcificanti che ci regala la natura, abbiamo:

  • La Stevia Rebaudiana che, oltre ad essere  un edulcorante naturale, atossico, entra nella dieta dei diabetici come antiglicemico; ed è inoltre un coadiuvante nelle diete dimagranti e un tonico dolce.
  • Lo sciroppo d’Acero che  ha un potere dolcificante pari a quello dello zucchero, ma è  molto meno calorico e ricco di minerali.
  • I Malti che salvaguardano la linea grazie alle loro virtù nutrizionali
  • Il Miele che ha  il grande vantaggio è di poter fornire  calorie prontamente disponibili e non dannose per l’organismo. Fa inoltre bene  al cervello e al sistema nervoso e aiuta in caso di deperimento organico.

La fitoterapia interviene in cucina anche con la fitoalimurgia, ovvero con  un menù di piante spontanee che, oltre a dare vita a dei piatti gradevoli alla vista e al palato, aiuta  a prevenire e a  vivere meglio in salute.

Quindi la fitoterapia riveste innumerevoli impieghi e consente di curare i disturbi fisici  ascoltando  i segnali inviati dal proprio corpo e  intervenendo  sulle cause del problema,  a differenza della medicina tradizionale che agisce solo sul sintomo della malattia.   Permette, infine,di curarsi quotidianamente a tavola, prediligendo cibi e spezie con spiccate proprietà terapeutiche.

La salute inizia a tavola, mangiando.

Vivere in salute con il corpo e con la mente, può regalarci un’altra visione della vita aiutandoci ad affrontare con più serenità gli imprevisti quotidiani e insegnandoci, perché no, a vincere lo stress.

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