Ruta

Ruta

Questa piccola pianticella dall’aroma forte ed intenso somigliante al limone da speranza nella lotta ai tumori in special modo a quelli cerebrali “i glioblastomi”
la pianta contiene quercitina e rutinosio zucchero composto da glucosio e ramnosio cumarina ed olio etereo nonil metil chetone, è proprio quest’ultimo la chiave di volta questa forma chetonica cosi instabile reagisce come del resto fa l artemisia con il suo gruppo epossidico con il ferro bivalente contenuto in maggior misura dalla cellula tumorale in virtù del suo più marcato accrescimento con una reazione chimica che porta all esplosione della cellula stessa quindi gruppo chetonico piu ferro bivalente uguale apoptosi.
Tale reazione e stata da tempo ed utilizzata dal dr Banarej presso l’ospedale di Calcutta in India con dosaggi omeopatici protocollo
ruta 6 ch insieme a calcarea fosforica 30 ch 2 granuli 4 volte al di.
Questo protocollo omeopatico ha dato risultati positivi su numerosi tumori con regressioni totali altri effetti stabilizzanti o comunque miglioramenti patologici.
A questo protocollo ho aggiunto la tintura madre di ruta t.m dosaggio 20 gocce in acqua mattina e sera.
Ebbene i risultati sono ancora più incoraggianti con miglioramenti o regressioni delle forme tumorali.
Uno studio analogo è in corso presso l’università Enrico II di Napoli dove studi in vitro dimostrano che estratti di ruta bloccano la proliferazione di cellule tumorali.
Abbiamo in mano un ulteriore rimedio che la natura ci ha messo a disposizione.
La lotta contro i tumori si va completando con chemioterapici sempre più nuovi e selettivi terapie radianti sempre più precise ed efficaci la chirurgia che risulta risolutiva quando possibile la prevenzione che si arricchisce di controlli genetici e l’integrazione con prodotti fitoterapici ed omeopatici che sempre più risultano validi quale ausilio per la terapia oncologica.