Quali alimenti fanno bene ai nostri organi?

Quali alimenti fanno bene ai nostri organi?

Come i grandi artisti firmano le loro opere, anche la natura ama firmare ciò che crea: Signatura Rerorum, così la chiamavano i latini. Secondo tale teoria esiste un legame segnalato da una firma che vincola tra loro le cose appartenenti alla stessa natura e possiamo vederlo negli astri, negli animali, nelle piante, nelle pietre, nel corpo umano. Ricorrendo a questa teoria i medici antichi prima di Paracelso, scopritore della farmacologia moderna, si servivano delle piante e dei loro estratti per curare o mantenere il corpo in salute. Questa dottrina consentiva agli uomini di individuare le piante e con buona approssimazione, di associarle agli organi malati. Plotino, teorico di tale teoria, affermava che ogni essere che si trova nell’universo contribuisce alla formazione dell’universo stesso. Anche Ippocrate e Galeno alludevano spesso a questa teoria.
Cos’è la signatura
In base alla signatura, se una pianta riproduce il colore di un organo o di una parte del corpo, può essere usata per curare patologie che lo interessano. Facciamo qualche esempio:
• piante con fiori gialli, come il tarassaco, servono a curare l’ittero
• piante con parti rosse sono utili nelle malattie del sangue;
• i frutti e le foglie della portulaca aiutano a curare le patologie renali avendo forma simile ai reni;
• l’equiseto somiglia allo scheletro umano, contiene silicio, ed è utile per le patologie reumatiche;
• la noce ha due emisferi simili al cervello e infatti i suoi principi attivi stimolano la produzione dei neurotrasmettitori;
• avocado e pere sono salutari per le disfunzioni uterine e della cervice perché hanno l’aspetto che ricorda la forma di questi organi;
• le carote hanno la forma dell’occhio, contengono betacarotene e luteina, nutrienti del pigmento oculare;
• il pomodoro è di colore rosso come il sangue e presenta 4 cavità come il cuore: il suo succo funge da cardiotonico ed antianemico;
• i fagioli aiutano la funzionalità renale e la forma è uguale a quella del rene;
• i fichi presentano molti semi come gli spermatozoi, il loro consumo incrementa il numero e la motilità;
• le patate somigliano al pancreas, riducono la glicemia e sono alcaline;
• la foglia dell’artemisia ha una forma orrenda e somiglia ad una cellula tumorale: le ricerche recenti dimostrano la sua forte attività antitumorale;
• la radice dell’artiglio del diavolo è contorta e orrenda, simile a chi soffre di reumatismi, ed è un anti reumatico.
Perché gli alimenti sono curativi per gli organi
Potremmo continuare all’infinito. Quello che volevo dimostrare è che la natura ci offre tutto quel che serve per prevenire e curare le malattie. L’uomo primitivo aveva nel cervello ancestrale queste notizie ed il suo istinto gli faceva scegliere quello che serviva. Noi questo istinto l’abbiamo perso. Ippocrate diceva “Similia similibus curantur” – si curino i simili con i simili- stesso principio utilizzato per la similitudine in omeopatia, sviluppato nel 700 dal medico tedesco Heneman. La prima a scoprire il principio che il simile cura il simile è stata la natura: la signatura ce lo dimostra in maniera semplice e diretta. Dobbiamo solo fare in modo di ricordarlo e metterlo in pratica.
Una curiosità: le ricerche recenti dicono che dopo la gravidanza un avocado al giorno fa eliminare il peso in eccesso e previene il carcinoma dell’utero; casualmente osserviamo che ci vogliono 9 mesi per far crescere un avocado dal fiore al frutto.