Curarsi con la canapa

Curarsi con la canapa

La cannabis sativa, (da non confondersi con la indica che contiene cannabinolo, composto stupefacente), si ricava per spremitura dei frutti, i quali sono stati impiegati per millenni dai popoli mediterranei e usati come tonici e rinforzanti dell’organismo. La sua composizione è un’esplosione di acidi grassi essenziali omega 3-6-9, universalmente riconosciuti dal mondo scientifico per la straordinaria importanza. Oltre all’olio abbiamo anche i semi, che possiamo usare aggiungendo a yogurt o latte o sui cibi direttamente. La canapa è un immunostimolante, tonico del sistema nervoso e di quello ormonale, possiamo definirlo un vaccino nutrizionale nel senso che è un alimento protettivo: introducendolo giornalmente nella dieta l’organismo si rinforza e regola la risposta immunitaria. Si consiglia di iniziare l’assunzione sia in età pediatrica e anche in gravidanza. Risultati documentati li abbiamo in ambito neuropsichiatrico, allergologico, ormonale, respiratorio, dermatologico, oncologico.
Come usare la canapa (cannabis sativa) in casa Frutti freschi macinati 2 cucchiaini da caffe con latte yogurt o altro liquido oppure decotto, far bollire per 5 minuti e bere a tazze. Si può aggiungere nella preparazione di dolci. Olio, L’olio si aggiunge alle insalate e a tutti i cibi, ovviamente si sconsiglia di usarlo a crudo, in quanto, come tutti gli oli, alle alte temperature avviene la trasformazione in acroleine, sostanze cancerogene. Per uso esterno, ottimi risultati nelle tendiniti, nelle lesioni cutanee a lenta guarigione, nelle ragadi anali, nel calazio, nelle otiti, nelle ustioni, nella forfora, dopo applicazione con hennè. Fortifica il cuoio capelluto ed è consigliato dopo forti esposizione al sole insieme all’olio di iperico